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Cos’è l’importazione parallela di medicinali

“L’importazione parallela di un medicinale è una legittima forma di scambio in seno al mercato interno fondata sull’articolo 28 del trattato CE e soggetta alle deroghe previste dall’articolo 30 del trattato CE”

Nel mercato unico europeo, i commercianti paralleli di medicinali possono acquistare farmaci in un Paese dell’UE o dello Spazio Economico Europeo per spostarli successivamente in un altro mercato di destinazione, nel rispetto di condizioni strettamente regolamentate. Attenendosi alla legislazione europea e nazionale, i medicinali di importazione parallela possono essere riconfezionati, tenendo conto delle esigenze linguistiche, e venduti ad un prezzo inferiore rispetto agli standard locali, in quanto i singoli prezzi variano a seconda del Paese. Quando viene immesso sul mercato un nuovo farmaco, il titolare del brevetto può vietare ad altre aziende di produrre e vendere il medesimo, tuttavia, non può impedire ai grossisti autorizzati che hanno acquistato il prodotto dal titolare del brevetto stesso di rivenderlo in altri Paesi dello SEE, dove il titolare del brevetto lo commercializza a un prezzo più alto. La distribuzione parallela è pertanto legale e fortemente regolamentata, infatti, un medicinale importato parallelamente necessita di un’ Autorizzazione all’Importazione Parallela (AIP) rilasciata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). I farmaci importati parallelamente sono quindi gli stessi già presenti sul mercato e mantengono inalterate le composizioni qualitative e quantitative, con annesse indicazioni, controindicazioni, precauzioni per l’uso, interazioni, avvertenze, dosaggi e sovradosaggi, nonché effetti indesiderati e conservazione. Di fatto, l’importazione parallela rappresenta l’unica forma di concorrenza sui prezzi durante il periodo di protezione del brevetto di un farmaco, dimostrandosi come uno strumento in grado di portare benefici economici ai grossisti, alle farmacie e ai cittadini, contribuendo al corretto funzionamento del mercato farmaceutico rendendolo maggiormente elastico. La peculiarità di questa attività, che rappresenta una parte integrante della catena di approvvigionamento dei medicinali, risiede nella capacità di individuare e acquistare i farmaci con rilevanti variazioni di prezzo, favorendo la concorrenza e la conseguente disponibilità in caso di carenze e con costi economici sostenibili.